Oncologia al femminile: Dalla prevenzione alla diagnosi precoce, dalla crisi alla rinascita, fisicità e sessualità

L’idea nasce dall’esigenza di far conoscere i risultati ottenuti dall’attivazione di un servizio di

assistenza psicologica e psicoterapeutica…

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L’idea nasce dall’esigenza di far conoscere i risultati ottenuti dall’attivazione di un servizio di assistenza  psicologica e psicoterapeutica, formata da un medico oncologo, specialista in psicoterapia e uno psicologo, specialista in psicoterapia, in quanto, recenti studi, relativi al progetto “Assistenza Psicologica e Psicoterapeuta, volta a migliorare la qualità della vita del malato oncologico dalla diagnosi alla terapia” hanno evidenziato i concreti benefici prodotti dagli interventi di formazione, di counselling, di supporto psicologico e di psicoterapia al fine di ridurre il disagio dei malati e delle famiglie, permettendo di gestire in modo adeguato le fasi terapeutiche.

Tale supporto arreca dei benefici alleviando ansia e depressione, promuovendo il recupero di una buona immagine fisica, migliorando la qualità di vita della persona e dei familiari coinvolti.

Affrontare un tumore è sempre difficile e per una donna lo è particolarmente quando la malattia colpisce gli organi legati alla sfera sessuale come il seno, o riproduttiva, come l’utero.

Il tumore della mammella, del corpo e del collo uterino, e del colon sono fra quelli più frequenti nelle donne occidentali. L’incidenza di questi tumori non è diversa nelle donne sarde; quello che è differente, rispetto ad altre regioni italiane ed europee (dove lo screening per questi 3 tipi di tumore è attivato da tempo), è l’adesione limitata alle “chiamate” da parte delle ASL.

Il motivo predominante che ha caratterizzato l’incontro, è stato il coinvolgimento diretto di tutti gli attori parlandone fra donne medico, donne oncologhe, psicologhe e psicoterapeute ma, soprattutto, pazienti, ex pazienti e grazie alla presenza di un pubblico particolarmente gremito , con un affluenza tale da riempire la sala al completo (capienza  max 250 posti), si è aperto un dibattito cercando  di trovare insieme una via d’uscita e qualche soluzione attuabile nei percorsi diagnostici e terapeutici da seguire durante l’iter della malattia, grazie alla disponibilità dei medici presenti. Come è stato possibile arrivare a questo traguardo?

Attraverso le tre le sessioni riguardanti il programma del convegno:

Cosa mi è successo! Percorsi diagnostico-terapeutici – Salvaguardare la propria identità.

Nella prima sessione su “Cosa mi è successo!” con l’introduzione e presentazione da parte della Dr.ssa Margherita Piras dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di Sassari, con il tema dalla crisi alla rinascita, la  Prof.ssa Sylvie Menard, Oncologa dell’Istituto Tumori di Milano, ha parlato  non tanto dal punto di vista medico, ma  soprattutto come donna colpita da tumore, partendo dalla meravigliosa isola felice che era la sua vita, come donna affermata sul lavoro e nel privato, fino allo sconvolgimento totale della diagnosi di un tumore. Grande coinvolgimento da parte del pubblico presente e riscontro nelle peripezie attraversate, durante la malattia, soprattutto a livello psicologico, ma mettendo in luce le varie avversità che un paziente oncologico deve affrontare.

La rinascita è possibile e augurabile e grazie alla psico-oncologia si può dare un aiuto importante, di questo si è discusso con la Psico Oncologa Dr.ssa Valeria Sanna su come affrontare la malattia e discussione e dibattito con la Dr.ssa Marzia Sotgiu, rispettivamente dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di Sassari.

Nella seconda sessione si sono affrontati i “ Percorsi diagnostico-terapeutici” con l’introduzione della Dr.ssa Nina Olmeo responsabile del D.H. dell’Oncologia Medica di Sassari, si è parlato dell’incidenza dei tumori nella provincia di Sassari,  di Screening della mammella e della portio, con l’Epidemiologa Dr.ssa Ornella Sechi, la Radiologa Dr.ssa Daria Delrio e la ginecologa Luisa Paoni della ASL 1 di Sassari. A chiudere,la discussione interattiva con la Dr.ssa  Maria Grazia Alicicco dell’Oncologia Medica di Sassari .

Infine la terza sessione come “Salvaguardare la propria identità” introdotta dalla Dr.ssa Tiziana Scotto, si parla di Sessualità e tumori con la Dr.ssa Sara Marredda Psicologa e Psicoterapeuta, entrambe dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di Sassari .

La Dr.ssa Marredda, coordinatrice del progetto di psico-oncologia e psicoterapia su descritto, e del convegno in questione, realizzato grazie all’elaborazione e analisi di questionari strettamente anonimi consegnati alle pazienti.

Argomento della Dr.ssa Enrica Pancrazi  Chirurgo Plastico dell’AOU di Sassari, su Come difendere il proprio corpo, grazie all’aiuto della chirurgia plastica sulla ricostruzione della mammella, infine, la proiezione di un video sul “Camouflage” ovvero un trucco terapeutico realizzato con cosmetici particolarmente coprenti, per le donne che si sottopongono alla chemioterapia. Chiude la sessione la discussione interattiva guidata dalla Dr.ssa Antonella Cucca, dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Civile di Sassari.

 Camera di Commercio – via Roma 74 – Sassari

 12 novembre 2010 ore 16,00

 

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