Progettare un figlio dopo il cancro e la chemioterapia

Il convegno del 23 maggio 2008 tenutosi all’ospedale San Camillo di Sassari, destinato fondamentalmente ai medici (oncologi, ginecologi, urologi, medicina generale, etc) ed infermieri, è stato aperto anche al pubblico….

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Il  convegno del 23 maggio 2008 tenutosi all’ospedale San Camillo di Sassari, destinato fondamentalmente ai medici (oncologi, ginecologi, urologi, medicina generale, etc) ed infermieri, è stato aperto anche al pubblico, in considerazione dell’interesse che tale riunione poteva suscitare, grazie all’argomento di estremo interesse affrontato.

Partendo dal concetto base, che spesso di cancro si guarisce,  è fondamentale  riprogettare il futuro nei pazienti , sempre più numerosi, definiti “lungo sopravviventi”.

Il concetto di fertilità e di riproduzione è sicuramente un’ aspetto che, al momento della diagnosi, delle terapie mediche, chirurgiche e radianti e degli anni successivi di “attesa” , passa in seconda linea ed appare quasi una eresia il solo pensarci.

E’ compito del medico, a cominciare da quello di famiglia per arrivare allo specialista oncologo informare e stimolare la consapevolezza che di tumore si può spesso guarire e che la vita continua nel vero senso della parola, con possibilità non infrequenti di generare uno o più figli.

In questo congresso, dopo una introduzione da parte del dr. Antonio Contu, direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda ASL di Sassari, che ha affrontato il problema motivando le ragioni che stanno alla base di tale riunione, hanno preso la parola, rispettivamente:

dr.ssa Nina Olmeo           Oncologia Medica dell’Ospedale di Sassari

dr.ssa Tiziana Scotto        Oncologia Medica dell’Ospedale di Sassari

dr.ssa Margherita Piras   Oncologia Medica dell’Ospedale di Sassari

mostrando i dati dei pazienti giovani guariti dal tumore della mammella, del testicolo e dal linfoma.

Di seguito due interventi  “tecnici”:

dr. Salvatore Dessole     ginecologo   Direttore della Clinica Ginecologica,

dr. Furio Pirozzi-Farina  andrologo    Direttore dell’Andrologia dell’Azienda Mista di Sassari

che hanno informato sulle principali metodiche per mantenere la fertilità sia nei maschi che nelle femmine.

La dr.ssa Maria Bernardetta Aloi  ha parlato  di counselling con il/la paziente nell’affrontare queste problematiche.

La prof. Elena Mazzeo dei possibili problemi medico-legali

Infine  Don Gaetano Galia  sull’aspetto etico e religioso

Dopo gli interventi degli addetti ai lavori, è stata data voce ad alcuni pazienti che, hanno tentato o sono  diventati genitori, trasmettendo dal vivo le sensazioni, le paure, la gioia di aver dato la vita dopo essere sopravvissuti al cancro.

Con  questo convegno, visto l’afflusso di pubblico, soprattutto laico, è stato lanciato un messaggio di speranza incredibile per tutti coloro che affronteranno l’esperienza di una malattia neoplastica.

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