L’associazione di Oncoematologia “ Mariangela Pinna” onlus, è nata con la finalità di assistere il malato oncologico promuovendo azioni volte alla ricerca, con gruppi di studio, convegni e seminari, finalizzati al miglioramento della vita del paziente stesso.
Da diverso tempo, la nostra associazione, si è interessata a valutare i bisogni dei malati attraverso interventi psico-educativi. Con la presente ricerca si è riscontrata un’alta incidenza di pazienti affette da tumore alla mammella che manifestano problematiche di tipo sessuale, lo scopo è stato quello di valutare l’influenza della chemioterapia/ormonoterapia, cercando di individuare le linee guida più appropriate per affrontare tali problematiche.
La prima fase della ricerca, consiste nell’intervistare un congruo numero di oncologi sardi (68) e di infermieri professionali dell’U.O. di Oncologia Medica di Sassari, nella quale la nostra associazione opera, al fine di capire quale sia l’impatto di tali problematiche sul personale curante e se venga o meno utilizzato un intervento efficace per affrontarle.
Grazie a questi risultati, si è potuto strutturare un progetto di ricerca finalizzato a valutare quanto, in seguito all’intervento chirurgico ( spesso causa di disagio essendo mutilante) e la terapia medica (in particolare la ormonoterapia antiestrogenica), influiscano negativamente sulla sessualità.
Nella seconda fase, le pazienti intervistate, attraverso la somministrazione di un questionario da parte dell’educatrice professionale e due infermiere coinvolte nella ricerca, vengono divise in due gruppi:
– Pazienti che fanno chemioterapia: le pazienti vengono contattate durante la chemioterapia e previo consenso vengono arruolate, un operatore fa loro compilare il questionario.
– Pazienti che hanno concluso la chemioterapia, sia praticata da almeno un anno e mezzo la ormonoterapia: le pazienti vengono contattate telefonicamente e convocate in reparto per l’intervista o eventualmente possono essere intervistate durante la visita di follow up.
Il questionario creato ad hoc evidenzia:
– L’esistenza di problematiche di tipo sessuale;
– Il grado di comunicazione tra paziente e medico rispetto a tali problematiche;
– IL grado di influenza che la chirurgia, la chemioterapia e la ormonoterapia hanno rispetto alla sessualità;
– Il grado, se sessualmente attiva, di soddisfazione rispetto all’attività sessuale che la paziente ha da quando si è ammalata.
Lo studio effettuato ha scopo osservazionale ed è finalizzato alla valutazione e prevenzione di problematiche sessuali nelle pazienti affette da tumore mammario.
I risultati del progetto di ricerca “ Impatto della terapia medica nel tumore alla mammella sulla sessualità” in fase conclusiva, sono stati resi noti all’Amministrazione Sanitaria ed al pubblico, nel convegno, svoltosi a Sassari il 7/8 ottobre 2005 presso la Camera di Commercio, evidenziando che, grazie al contributo concesso dalla Fondazione Banco di Sardegna, è stato possibile raggiungere gli obiettivi prefissati..